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io/I/me

my idea

Penso che per fare l’architetto non basti aver seguito una Facoltà.
O meglio: c’è chi si ferma al fatto di seguire una facoltà, laurearsi e poi fare questo lavoro e chi invece non si ferma ma​​​​​​​​​​i.
C’è chi cerca di approfondire tutto ciò che l’architettura può dare, in tutte le sue innumerevoli forme di rappresentazione.
C’è chi pensa che fare l’architetto vada al di là della semplice pratica professionale o dal mero disegno.
A me piace l’artigianalità​​​​​​​​​​ dell’architettura: il percorso che va dal concepire qualcosa (un progetto, un oggetto, un
concorso), fargli prendere forma​​​​​​​​​​, disegnarlo, modificarlo e poi realizzarlo.
C’è chi si ferma a vedere questo lavoro come un qualcosa di singolare mentre io sostengo che il confronto​​​​​​​​​​,la discussione le reciproche conoscenze possano solo far bene ad un progetto.
Molti si fermano solo al pratico e al tecnico: invece fare l’architetto ti permette di poter inserire nel tuo lavoro l’arte, la cultura, la società, perfino odori e sapori.
Ti permette di utilizzare strumenti che al primo sguardo potrebbero non aver niente a che vedere con l’architettura ma più
strumenti maneggi, più sguardi​​​​​​​​​​ utilizzi e più idee assembli, più il tuo risultato migliora.
C’è chi si ferma...io semplicemente cerco di non fermarmi

my works

Dopo la laurea la mia professione è prevalentemente orientata verso la progettazione residenziale e di interni a cui,dopo poco, si aggiungono altri settori tra cui la redazione di computi metrici e perizie e la realizzazione di modelli 3D con relativa restituzione.
La mia esperienza ha toccato progetti dalla media scala fino alla piccola (particolari costruttivi, arreddi).

Dal 2012 collaboro con le società REAL Contract e REAL Progetti, attive nel mondo del retail: con questa collaborazione l’orientamento della mia professione si allarga anche a questo settore: il passaggio dallo studio piccolo all’azienda mi permette di stimolare la capacità di relazionarmi con altri professionisti sia da un punto di vista umano ma soprattutto professionale.
La vocazione dell’azienda nel toccare tutto il territorio nazionale, mi permette di conoscere diverse realtà professionali e commerciali sparse su tutto il territorio, aumentando la mia capacità di dialogo e conoscenza.
Dopo una fase iniziale di progettista e site manager, acquisisco il ruolo di project manager: gestisco quindi una commessa dalla fase di computazione, passando alla fase di offerta,  stesura dei contratti e ordini e successivamente a quella di cantierizzazione e rilascio finale.
Questi ruoli mi permettono, oltre al lavoro back office, di svolgere il lavoro on site su tutto il territorio nazionale.
In tutte queste fasi gestisco i rapporti con la committenza e con i diversi attori della commessa: questo coordinamento abbinato ai timing molto serrati aumenta la capacità di problem solving.
Dal 2017 assumo il ruolo Responsabile della società Real Progetti parallelo a quello di PM nella società REAL Contract.

L’esperienza all’interno della REAL Progetti (consulting e progettazione principalmente in ambito retail) mi confronta con professionisti della stessa azienda, facendo crescere la capacità di team building aziendale.
All’ambito del retail abbino sempre l’interessamento e il lavoro residenziale, del design e di interni.
 

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